Cartoline della pedonalizzazione di via Portici Plinio

Non so com’è, ma i buoni progetti e propositi dell’amministrazione comunale, si accompagnano spesso a svarioni pazzeschi in corso di realizzazione!  Come  il parcheggio per le moto che letteralmente sbarra la via che costeggia il Broletto e il fianco del Duomo: una zona monumentale così importante che in un’ottica di pedonalizzazione dovrebbe risultare libera, anche visivamente, da macchine e moto. Paradossalmente risultavano meno inquinanti per l’occhio le auto che fino a ieri erano parcheggiate a spina di pesce lungo i portici! Per fortuna è uno svarione  (ma chi ha avuto una pensata del genere?) che si può correggere facilmente: VIA LE MOTO DAL CENTRO DELLA STRADA, PER FAVORE!

moto duomo

Screenshot_2014-06-10-16-45-33

moto due

moto

Lascia un commento

Archiviato in Uncategorized

primo progetto di cohousing a Como: domenica 8 giugno, ore 14.30, la presentazione a Camnago Volta

Domenica 8 giugno alle ore 14.30, presso il Centro Civico di Camnago Volta,  piazza Martignoni 2, si replica: dopo la presentazione alla stampa, il primo progetto di cohousing nel nostro territorio verrà presentato al pubblico.

Più sotto, nel blog, trovate il pezzo che il 19 maggio scorso abbiamo dedicato a questa soluzione abitativa estremamente interessante.

PER INFORMAZIONI: info@lisolachece.org    http://www.lisolachece.org

camnago+activity

 

 

 

 

Lascia un commento

Archiviato in Uncategorized

Foyer del Teatro Sociale: sabato 24 maggio dalle ore 10.00 alle 18.30

UnaMontagnaDiLibri_doppio

Una giornata speciale dal mattino al tramonto per festeggiare i libri e i piccoli editori. Una montagna di libri che una dozzina di editori comaschi, comensi e svizzeri costruiranno nel foyer del Teatro Sociale e che tutti  noi potremo guardare, scoprire, leggere, comprare. E poi incontri, proiezioni, letture, racconti, canzoni, immagini.

Gin Angri, Max&Douglas e Carlo Pozzoni presenteranno le loro fotografie, Luca Ghielmetti canterà, i bambini avranno il loro spazio per giocare in mezzo ai libri, tutti potranno trovare libri capaci di raccontare Como, il Lario, il Ticino, la storia, le tradizioni, le persone.

 

Lascia un commento

Archiviato in Uncategorized

primo progetto di cohousing a Como: mercoledì 21 maggio, ore 11.00, la presentazione a Camnago volta

Dopo numerosi progetti in diverse città italiane, i cui esiti positivi hanno aperto la strada ad una diffusione sempre più vasta dell’esperienza del cohousing, anche sul nostro territorio sta per partire la prima realizzazione del genere, all’insegna di un  modo di abitare nuovo, seppure  dalle radici antiche.

Mercoledì 21 maggio alle ore 11.00 il progetto verrà presentato a tutti gli interessati presso il Centro Civico di Camnago Volta, in piazza Martignoni 2, a 100 metri dall’edificio che verrà ristrutturato secondo la filosofia del cohousing: partecipazione  dei futuri abitanti a tutte le fasi di progettazione, autonomia e privacy dell’abitazione privata, e i vantaggi di una dimensione sociale dell’abitare oggi  perlopiù perduta, ricreata attraverso la condivisione di spazi e servizi, che favoriscono la crescita di uno spirito solidale tra gli abitanti.

camnago+activity

Cohousing Camnago Volta nasce dall’incontro tra l’associazione L’isola che c’è, l’architetto Ilaria Marelli docente del Politecnico di Milano e la Cooperativa di abitazione Comense, proprietaria dell’edificio storico a Camnago Volta dove si realizzeranno 9 appartamenti, 155 mq di spazi comuni, la corte centrale e un bosco.

circoscrizione

Cosa potranno fare insieme i nove nuclei familiari che decideranno di vivere come una piccola comunità di buon vicinato, sperimentando i vantaggi del condividere spazi e attività? Questi sono solo suggerimenti: il bello del cohousing è che non c’è nulla di prestabilito, saranno i futuri abitanti a decidere insieme cosa farà al loro caso.

organizziamo un micronidocuriamo i fiori

 

 

 

 

 

 

facciamo arteimpariamo a cucinare

 

Lascia un commento

Archiviato in Uncategorized

a ridatece il prato di villa Geno!

Chiuso!  Ogni tanto lo spazio verde attorno alla fontana di villa Geno,che pomposamente il cartello indica come “parco pubblico ” viene blindato con un lucchettettone, senza nessun motivo apparente. Perché? Proprio il fine settimana poi….

DSC_1437

Lascia un commento

Archiviato in Uncategorized

domenica: la passeggiata nonostante tutto!

 

Screenshot_2014-05-04-23-21-30

Un fiume in piena tra palizzate di legno e recinzioni metalliche

DSC_1430

e per fortuna che c’è la passeggiata provvisoria

DSC_1435

 

 

Lascia un commento

Archiviato in Uncategorized

giardini pubblici o parcheggi pubblici?

 

DSC_1419La domenica ai giardini pubblici a lago si capisce bene quanto siano importanti i motociclisti e che occhio di riguardo l’amministrazione abbia per loro! I cani devono stare al guinzaglio, le aiuole sono recintate, in teoria non ci si può sdraiare sull’erba perché è vietato, ma a decine e decine di moto è permesso di invadere uno spazio certo non destinato al parcheggio e tolto in questo modo ai passanti.

DSC_1420

 

Lascia un commento

Archiviato in Uncategorized

Nuovo contratto di manutenzione del verde: risultati

 

 

DSC_1437

C’è qualcosa che non va anche nel nuovo contratto relativo alla manutenzione del verde, se i risultati sono questi!

E’ primavera inoltrata, ma la potatura è stata fatta così tardi che i poveri platani di Piazza del Popolo non sono riusciti a mettere le foglie. Complimenti ai nuovi giardinieri che fanno rimpiangere quelli degli anni passati.

DSC_1439

Lascia un commento

Archiviato in Uncategorized

giovedì 24 aprile ore 18.00 Spazio Natta: si parla di Como e del suo futuro

5977b

COMO: QUALI STRATEGIE PER IL FUTURO?

Giovedì 24 aprile alle ore 18:00 presso lo Spazio Natta, in via Natta 18 a Como, si terrà la tavola rotonda “Como: Quali strategie per il futuro?” organizzata da simplyComo in collaborazione con Vo.Ci è realizzata nell’ambito della mostra “Como: Paesaggi urbani tra ‘800 e ‘900” e vuole essere un’occasione per discutere il ruolo di Como in un momento di profondo cambiamento.

La crisi dei principali settori produttivi cittadini, la perdita di identità socio economica, la discussione sul suo assetto funzionale e sul sistema di accessibilità congestionato obbligano a rimettere in gioco il ruolo di Como e le sue relazioni a diverse scale territoriali.

Parteciperanno a questo momento di analisi e dibattito:

Mario Lucini, sindaco di Como

Veronica Airoldi, funzionario ANCE

Alessandro Fermi, consigliere regionale

Luca Gaffuri, consigliere regionale

Tiberio Tettamanti, vicepresidente Unindustria Como

COMO: PAESAGGI URBANI

Como, Spazio Natta – Via Natta 18

10 Aprile – 27 Aprile 2014

per informazioni: info@simplycomo.it +39 338 7151003

 

Lascia un commento

Archiviato in Uncategorized

Aldo Galli. Luci e astrazioni di città

aldo_galli_senza_titolo_1947_thumb-325x400

Presso la Pinacoteca Civica di Como si inaugura sabato 12 aprile la mostra curata da Roberto Borghi Aldo Galli. Luci e astrazioni di città.

Oltre trenta le opere realizzate fra gli anni Quaranta e Settanta da uno dei più significativi rappresentanti del razionalismo lariano: olii su tela, acquerelli, sculture e incisioni di matrice astratta da cui affiorano strutture architettoniche e frammenti di paesaggio urbano.
Aldo Galli realizza le sue prime opere con parvenze architettoniche all’inizio degli anni Quaranta. Alcuni dipinti Galli - Senza titolo 1942e acquarelli di questo periodo, infatti, presentano delle costruzioni articolate che  richiamano facciate di edifici e manifestano la ricerca di una spazialità particolarmente profonda, strutturata in base a una rigorosa prospettiva e scandita grazie a “pareti” convergenti.
Quando realizza questi dipinti Galli è un artista trentenne che ha dovuto accantonare l’intenzione di studiare architettura perché privo di mezzi economici, ha lavorato a lungo come decoratore per l’edilizia a Torino, ha conosciuto Giuseppe Terragni, dal cui carisma è rimasto vivamente impressionato, nello studio di Manlio Rho. Probabilmente per lo scultore e pittore lariano che, nel 1936, ha adottato un linguaggio pienamente astratto, «l’architettura è rimasta un sogno segreto», come scriverà l’amico Pier Luigi Gerosa nell’Omaggio ad Aldo Galli pubblicato nel 1983.
Le opere con pareti disposte in chiave prospettica su di uno sfondo vuoto, pervase da un clima vagamente metafisico, si infittiscono tra il 1947 e il 1950. Nei dipinti degli anni successivi le pareti si arricchiscono di dettagli, di fenditure e Galli - Senza titolo 1947varchi di accesso, si compattano sino a evocare aggregati di edifici e scorci urbani, e tendono a stagliarsi su abbozzi di paesaggi collinari. E’ possibile ipotizzare che, nei lavori realizzati tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio dei Cinquanta, le visioni – o forse meglio le allusioni – di piazze, paesaggi, edifici monumentali siano ispirate dallo sguardo sulla grande pittura del passato. In questo periodo infatti Galli si dedica al restauro di opere d’arte antica e trascorre molto tempo a studiare le tecniche e gli stili compositivi dei più importanti esponenti della tradizione italiana.
Uno scarto significativo nella realizzazione di opere “architettoniche” si avverte a partire dal 1957-1958. Fitte sovrapposizioni di forme oblunghe, al cui interno sono ritagliate aperture simili a finestre, sembrano richiamare in modo ancora più netto dei frammenti di paesaggi urbani contemporanei. In un olio su tavola del 1963 intitolato Composizione (Como), si staglia nitidamente una cupola che richiama quella della cattedrale del capoluogo lariano. Dal 1970 fino all’80, l’immaginario urbano si fa sempre più definito e, allo stesso tempo, tende a connettersi con il paesaggio – quasi sempre approssimativamente collinare – delineato sullo sfondo.Galli - Senza titolo 1977
A proposito delle visioni urbane di Galli, la critica ha parlato di “città del sole”, evocando  probabilmente sia la loro vicinanza alle raffigurazioni di città ideali di epoca moderna – La città del sole è il titolo del famoso trattato di Tommaso Campanella dato alle stampe nel 1602 – sia la natura intensamente solare della luce di cui sono pervase. Il cromatismo di Galli infatti è sempre caratterizzato da una luminosità calda, generata dalla combinazione di varie tonalità di giallo e di diverse gradazioni di rosso. Quasi la stessa luce che irrora i dipinti di paesaggi degli anni Trenta che precedono la svolta astratta.   

Aldo Galli (Como 1906 – Lugano 1981) ha fatto parte del ristretto gruppo di artisti che in Italia hanno affrontato l’astrazione fin dagli anni Trenta: con lui, a Como, figurano Mario Radice, Manlio Rho, Carla Badiali, mentre a Milano sono attivi, presso la Galleria del Milione, Oreste Bogliardi, Virginio Ghiringhelli, Mauro Reggiani, Mario Soldati, Osvaldo Licini, Lucio Fontana e Fausto Melotti.
L’attenzione particolare dedicata alla scultura negli anni Trenta non fa passare in secondo piano  dipinti e incisioni dei decenni successivi (riprenderà la scultura solo negli anni Settanta) caratterizzati da un’estrema accuratezza formale e da un dinamismo compositivo che li fa stagliare nel panorama dell’arte astratta italiana.
Sue opere sono presenti nelle collezioni del Museo del Novecento di Milano, dei Musei Fiorentini, oltre che della Pinacoteca Civica di Como. La sua prima presenza in esposizioni internazionali data agli anni Cinquanta del ‘900. Sue opere sono state inoltre presentate in numerose rassegne sia in Italia sia all’estero, oltre che in prestigiose gallerie quali Artestruktura, Vismara e Arte Centro di Milano, Martano di Torino, La Colonna, Il Salotto e Lietti di Como.   
La sua biblioteca e il suo archivio sono conservati presso la Biblioteca Comunale di Como.

Lascia un commento

Archiviato in Uncategorized